Giovane non è sinonimo di inesperto o incompetente!
Ho sempre avuto un aspetto più giovane della mia età, ed avendo iniziato la mia carriera nel mondo degli eventi da giovanissima, questo diventava spesso un ostacolo.
Immaginate cosa significasse per me…
Incontrare manager di grandi aziende e, nel giro di pochi minuti, dover dimostrare loro che ero perfettamente in grado di gestire il loro evento.
Ricordo ancora quegli sguardi sorpresi durante le prime videochiamate:
“Non stai dando il giusto valore al mio progetto assegnandolo ad una event manager così giovane.”
Questo fu uno dei commenti che il mio del tempo capo ricevette da un cliente.
E che dire delle difficoltà nel gestire team composti da persone più grandi di me?
Non tutti accettano facilmente le direttive della “giovincella” di turno, a prescindere dalla sua esperienza.
E’ stato frustrante? Si.
Mi ha spinto a far ancora di più? Ovviamente.
La soddisfazione più grande arrivava quando a fine evento arrivavano e-mail di complimenti da parte dei clienti ed il team si abbracciava felice del risultato, senza più pensare all’età dei componenti.
Occasioni come queste mi rendevano felice.
E non per un senso di rivincita, ma perché i miei risultati e il mio approccio avevano vinto sui pregiudizi legati al mio aspetto.
Oggi racconto queste esperienze con un sorriso, ma so che tanti professionisti giovani affrontano ancora queste sfide ogni giorno, a seconda del settore in cui operano.
Un viso può davvero definire il valore di un professionista?
Io credo di no. E voi?


